accordi

Gli accordi sono un insieme di note ad altezza differente che vengono suonate contemporaneamente. Lo strumento per eccellenza che suona gli accordi è la chitarra.

Come si crea un accordo
Si parla generalmente di accordo quando si eseguono almeno 3 suoni in simultaneetà. Questo concetto è però impreciso perchè un accordo può essere formato anche da 2 note (per es. Do-Mi). Quindi nel lessico comune, e in particolare nella musica leggera, per accordo si intende una triade (accordo formato da 3 note). Infatti se si parla di accordo di Do si intendono le note Do-Mi-Sol.

Tipi di accordi
Gli accordi potremmo dire che sono infiniti. Ed è quindi impossibile ricordarceli tutti a memoria, però possiamo comprenderli e quindi ricavarli. Gli accordi si dividono in base al modo , e in base all’ intervallo più ampio che lo forma. In base al “modo” abbiamo gli accordi di modo maggiore e gli accordi di modo minore.
In base all’ “intervallo più ampio” abbiamo allora gli accordi di 7^, 9^, 11^, 13^ ecc..

Ricavare un accordo
Basta sapere un pccolissimo numero di accordi per poter ricavare tutti gli altri.
Se ad esempio conosciamo l’ accordo di Domagg (Do-Mi-Sol) allora potremo ricavare con semplicità tutti gli altri accordi maggiori. Allora l’ accordo i Domagg è composto da 2 intervalli. Do-Mi e Mi-Sol.
Il primo intervallo è una 3^ maggiore (una terza maggiore è formata da un intervallo di 2 toni), e il secondo intervallo è una 3^ minore (una terza minore è formata da un intervallo di 1 tono e mezzo).
Quindi un accordo maggiore è formato da una terza maggore + una terza minore. Sapendo questo, se vogliamo ricavare l’ accordo maggiore di Re: per trovare la nota di mezzo dobbiamo salire dal Re di una terza maggiore. Re,mi,Fa# . Trovata la nota di mezzo: è un Fa#. Dal Fa# saliamo ora di una terza minore Fa#,sol, La. Ecco l’ accordo di Re maggiore: Re,Fa#,La. Lo stesso procedimento lo possiamo usare per ricavare tutti gli accordi minori, sapendo che un accordo minore è formato da una terza minore + una terza maggiore.

Come si chiamano gli accordi? e perchè si chiamano così?
Gli accordi prendono il nome delle note, infatti l’ accordo composto dalle note Do-Mi-Sol è detto accordo di Do. Questi accordi sono seguiti da un “magg” o da un “min” se sono maggiori o minori. (es. Domagg). Solitamente però si tralascia il “magg” dopo un accordo. Così infatti per intendere Domagg si scrive solo Do. Invece per gli accordi minori ci sono altre convenzioni. Anzichè scrivere Domin si abbrevia e diventa Dom. Recentemente sta divenendo sempre di maggior uso mettere un trattino(-) anzichè il “m” per indicare il modo minore dell’accordo (per es. Do-).
Gli accordi quindi, non prendono il nome dalla prima nota dell’ accordo, ma prendono il nome dalla tonica dell’ accordo. Infatti l’ accordo di Do (Do-Mi-Sol) lo possiamo trovare anche sotto questa forma Mi-Sol-Do o sotto quest’ altra Sol-Do-Mi. Queste inversioni di note dell’ accordo fondamentale, sono detti: rivolti. Perciò se troviamo l’ accordo di Do sotto forma Sol-Do-Mi, non dobbiamo cascare nell’ inganno che è un accordo di Sol! (anche perchè l’ accordo di Sol ha note totalmente diverse Sol-Si-Re).

Cosa vuol dire accordi di settima (7^)?
Molto spesso accade che, affianco ad un accordo troviamo un numero. Ad es. Sol7. L’ accordo di Sol è formato da Sol-Si-Re, ma con quel 7 dopo diventa: Sol-Si-Re-Fa.
Perchè abbiamo aggiunto il “fa” ? Perchè spostandoci di 7 note dal sol verso l’ alto otteniamo il fa.
L’ accordo di 7^ si forma aggiungendo alle note dell’ accordo, una terza minore. Infatti così dopo Sol-Si-Re si aggiunge il Fa che rispetto al Re è di una Terza minore sopra.
-Ma se dopo il 7 trovo un più, per esempio Sol7+ ,come diventa l’ accordo?
l’ accordo diventerebbe Sol-Si-Re-Fa#. Infatti quel +, indica che la terza minore diventa una Terza maggiore così il Re-Fa (terza minore), diventa Re-Fa# (terza maggiore).
Questo è (quasi) tutto, sugli accordi.
fonte: www.pianosolo.it

La notazione anglosassone
La terminologia delle note deve essere vista in due modi, il primo è quello che tutti conosciamo: la cosiddetta notazione europea o latina composta dalle note che noi siamo abituati a chiamare: DO RE MI FA SOL LA SI.
Però, dobbiamo anche aver dimestichezza con la cosiddetta notazione ANGLOSASSONE che è diventata uno standard.
italiano DO RE MI FA SOL LA Si
inglese C D E F G A B

Per le posizioni degli accordi rimando al sito di Massimo Varini e alla suo:

© Massimo Varini & Kymotto Music

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